RIPARTE LA CAMPAGNA SI SOSTEGNO ALLO STORICO RIBELLE (EX-BITTO STORICO)

BLOG UFFICIALE DEI RIBELLI DEL BITTO (SOCIETA' VALLI DEL BITTO BENEFIT)
La Società valli del bitto benefit è la forma organizzata, in grado anche di svolgere attività economica a sostegno dei produttori. Sono soci della "Valli del bitto benefit" i sostenitori (con ruoli di finanziatori/collaboratori volontari/consumatori), i produttori, i dipendenti Per associarsi basta acquistare una sola azione dal valore di 150 € per info: 334 332 53 66 info@formaggiobitto.com. Aiutaci anche anche acquistando una forma in dedica o anche solo un pezzo di storico ribelle vai allo shop online

martedì 26 aprile 2016

La Valtellina sana sostiene i ribelli del bitto

MOBILITAZIONE DELLA SOCIETA' CIVILE VALTELLINESE CONTRO 

L'ESPROPRIO DEL PATRIMONIO CULTURALE DEL BITTO STORICO


Non basta più  la resistenza dei ribelli del bitto ora serve 
l'indignazione e la ribellione della società civile  



I PRODUTTORI STORICI "colpevoli" di essere fedeli a un metodo di produzione quasi millenario, "colpevoli" di rivendicare da vent'anni il legame tra il territorio storico e la denominazione SONO COSTRETTI ORA, in forza di un disciplinare voluto dalle istituzioni accondiscendenti alle lobby politico-industriali  A NON CHIAMARE PIU' "BITTO" il loro formaggio. Una vergogna possibile grazie alla REGOLE EUROPEE e alle LOBBY locali ( ben ascoltate a MILANO e a ROMA). Ma non tutti ci stanno. Ecco l'appello dell'associazione italo-svizzera Amici degli alpeggi e della montagna a tutte le associazioni culturali e ambientali della Valtellina per una mobilitazione a favore del bitto storico

Sondrio, 21.04.2016
La presente per invitare la Vostra associazione ad intervenire ad un incontro riservato ad una questione che riguarda uno dei prodotti più tipici ed emblematici del nostro territorio Valtellinese: il formaggio Bitto.
Non vi è qui lo spazio per riassumere una triste vicenda che si trascina da decenni e che vede contrapporsi da un lato chi difende il valore della tradizione e della tipicità del prodotto, dall’altro chi invece sposa visioni più moderniste e pragmatiche. L’incontro, del resto, non ha tanto lo scopo di prendere posizioni per l’uno o per l’altro contendente, quanto di difendere le ragioni della giustizia, aldilà di norme e regole che, laddove del tutto discutibili come nel caso in oggetto, possono e devono esser cambiate.
Per ragioni che verranno spiegate nell’incontro, queste norme e regole impediscono in questo momento ai produttori del Bitto storico, coloro che producono il formaggio negli alpeggi della zona di origine (Valli di Gerola e di Albaredo) secondo le antiche consuetudini, di chiamare con il nome Bitto il proprio prodotto. Ciò rappresenta un tradimento della storia, uno sfregio alla giustizia e un insulto per chi, rinunciando alle molte comodità offerte dalle tecnologie, si sottopone a fatiche e oneri aggiuntivi per conservare una risorsa straordinaria per il territorio Valtellinese, di cui beneficia l’intera economia locale.
Le istituzioni pubbliche preposte alla questione hanno dimostrato incapacità o mancanza di volontà nell’affrontare e risolvere il problema. Sono stati raggiunti in passato degli accordi, rivelatisi però poi sempre deludenti o fallimentari.
Come associazione che ha nel proprio mandato statutario la difesa e valorizzazione degli alpeggi e della montagna ci sentiamo in dovere di denunciare questa situazione e richiedere con fermezza alle istituzioni di trovare una via d’uscita, nell’interesse di tutta la comunità Valtellinese. L’incontro cui siete invitati ha lo scopo di verificare la possibilità di un’ampia aggregazione tra le realtà culturali e sociali che condividono un forte legame con il territorio, onestà intellettuale e desiderio di giustizia.
L’incontro si terrà sabato 7 maggio, a partire dalle ore 9, presso la casera del Bitto di Gerola, secondo il seguente programma:
Ore 9: ritrovo alla Casera di Gerola
Illustrazione della questione Bitto
Visita alla Casera
Confronto su possibili azioni comuni
Pranzo Valtellinese (costo 25 €)
Per ragioni organizzative occorre sapere chi si ferma al pranzo. Gli interessati sono pregati di dare comunicazione al presente indirizzo mail. progea@novanet.it 
Ringraziando per l’attenzione e in attesa di incontraci, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.

Associazione Amici degli Alpeggi e della Montagna
Il Presidente
Plinio Pianta
Il Presidente della sezione italiana
Giampiero Mazzoni

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